Normativa aggiornata prestiti online
In Italia i prestiti online sono sempre più diffusi grazie anche al fatto che le condizioni sono vantaggiose, spesso più vantaggiose rispetto ai classici prestiti personali che vengono richiesti da una società finanziaria “reale”.
La legge italiana, con il decreto legge 141 del 2010, ha introdotto una nuova direttiva sul Credito ai consumatori, secondo delle indicazioni da parte della Banca d’Italia, con l’obiettivo di incrementare la trasparenza dei servizi bancari in sé.
Questo decreto legislativo influenza e avvantaggia i prestiti personali online, con i consumatori che, usando la rete, riescono a possono comprendere meglio le varie offerte di prestito disponibili sul mercato e scegliere il prodotto di finanziamento più adatto alle proprie esigenze, in maniera consapevole e facile.
Tra gli obblighi che questo decreto impone alle banche c’è quello di dare al cliente il modulo IEBCC, noto anche come Modulo Secci, che permette di conoscere le condizioni principali del finanziamento, incluso un completo calcolo del TAEG. In questa maniera è facile confrontare i vari prestiti e scegliere il migliore.
Ogni proposta di prestito deve indicare in maniera chiara il TAEG, che è il costo finale che ogni persona deve sostenere per il suo finanziamento.
Il decreto consente al debitore di recedere dal contratto entro 14 giorni dal suo perfezionamento, senza alcun costo.
Inoltre, la legge consente al debitore principale, in caso di inadempienza di non scarsa rilevanza, di risolvere il contratto del finanziamento, con rimborso dei costi che sono stati sostenuti fino a quel dato punto, comprese le rate che sono già state versate alla società finanziaria.