I prestiti a pensionati
Se si ha una pensione di anzianità e si cercano dei finanziamenti per sé stessi oppure per aiutare, economicamente parlando, dei figli o dei nipoti, i prestiti a pensionati sono la soluzione ideale, dato che sono facili da richiedere e vantaggiosi da un punto di vista economico.
La legge italiana prevede che tutti coloro che hanno una pensione possano fare domanda di finanziamento. Fanno esclusione le seguenti pensioni:
- pensioni e assegni sociali
- pensioni di invalidità civile
- assegni per il nucleo familiare
- assegni mensili per l’assistenza ai pensionati a causa di inabilità
- assegni per il sostentamento al reddito
- pensioni del personale bancario
Per poter fare domanda di prestiti a pensionati, il diretto interessato deve chiedere presso la sede della propria città dell’ufficio INPS, la comunicazione di cedibilità, ovvero un documento sul quale si riporta l’importo massimo che si può pagare come rata del finanziamento. Tale documento considera le indicazioni previste per legge in termini di pensione minima (attualmente pari a 480,53 euro al mese).
Una volta che si possiede tale documento ci si può recare presso la filiale della propria città della società finanziaria che si preferisce, come ad esempio Findomestic o Compass, e presentare domanda.
Un consiglio che possiamo darvi è quello di confrontare le varie offerte di prestiti pensionati, così da trovare quella più economica in termini di tasso di interessa da pagare e migliore per le proprie esigenze.
A tutela del pensionato, la legge italiana prevede, tra le altre cose, che il tasso di interesse applicato deve essere inferiore al tasso soglia per l’anti-usura, che la somma massima mensile che si può pagare non deve mai superare 1/5 della pensione netta e che il contratto di prestito deve essere “trasparente”, ovvero riportare tutte le indicazioni relativamente a costi extra legati al prestito, come le spese di istruttoria o di estinzione anticipata (laddove presenti).